Arreda la tua casa con un elegante vino italiano!
La nostra casa non è semplicemente un luogo funzionale dove vivere, essa rappresenta anche una estensione della nostra personalità e, grande o piccola che sia, modesta o lussuosa, è il nostro rifugio. La nostra casa è un preciso barometro che riflette ciò che noi siamo, talvolta anche cosa sta accadendo nella nostra vita. L’italiano, si sa, ama la propria casa, è legato al concetto di rifugio e protezione, ma per indole talvolta vive l’abitazione anche come “open house”, ovvero come uno spazio accogliente dove ricevere gli amici e i parenti.
La convivialità, il trovarsi insieme, l’aprire almeno qualche volta la propria casa ad altri contraddice l’isolamento di questa moderna e conflittuale società e diventa terreno fertile per esercitarsi nei rapporti affettivi. Soprattutto la convivialità attorno alla tavola della nostra casa diventa luogo di reciproco scambio e condivisione. Lo stare insieme a tavola significa anche buon cibo e buon vino, inteso non solo come bevanda, ma anche come espressione della nostra terra e di una predisposizione all’armonia reciproca. Che il vino sia da meditazione o che sia da pasto, e’ sempre uno strumento potente di coesione in ogni riunione di piacere quindi, che voi siate astemi o meno, abbiate cura di averne sempre in casa qualche bottiglia per i vostri ospiti. Non si tratta naturalmente di divenire esperti enologi o sommelier né di fingere scioccamente di esserlo, si tratta semplicemente di innescare nella vostra casa condivisione e complicità anche attraverso un buon calice.
Donnafugata : un brand italiano che non può mancare nella tua casa
La storia dei vini Donnafugata inizia nel 1851 a Marsala con la famiglia Rallo che scelse la cantina che possiamo visitare ancora oggi. La cantina ha l’impianto tipico del baglio mediterraneo con una suggestiva corte interna punteggiata di agrumi e ulivi, in certi momenti della giornata i gabbiani garriscono su tutto il baglio poiché il mare è molto vicino. Qui confluiscono i prodotti ottenuti nei vigneti di Contessa Entellina e di Pantelleria (dove nasce il celebre Passito Ben Ryè ) per i processi di affinamento e imbottigliamento. Una meravigliosa barricaia sotterranea scavata nella roccia di tufo accoglie barriques e tonneaux in rovere francese e si mostra in tutto il suo reverenziale splendore agli enoturisti che ogni anno affollano questo luogo.
I vini Donnafugata sono eclettici e coerenti, si distinguono per piacevolezza e complessità e attivano un dialogo sempre vivo tra arte, gusto e sostenibilità ambientale. Le Cantine Donnafugata sono un lusso accessibile Made in Italy, esportato e apprezzato in tutto il mondo.
Il nome Donnafugata
Il nome di queste Cantine ha una storia che merita un cenno a parte : nel 1983 Giacomo Rallo e la moglie Gabriella fondano Donnafugata in riferimento al romanzo di Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo. Il nome significa “donna in fuga” e si riferisce alla vicenda, in bilico tra storia e leggenda, di una regina ( probabilmente Maria Carolina ) che, dopo essere fuggita da Napoli per l’arrivo delle truppe napoleoniche, trovò rifugio in quella parte della Sicilia dove adesso si trovano i vigneti dell’Azienda.
Questa storia ha ispirato il logo aziendale e le etichette di Donnafugata, vere e proprie opere d’arte, bozzetti d’autore creati o ispirati da Gabriella Rallo. Ognuna di queste etichette omaggia l’arte e la letteratura e interpreta la personalità del vino e in quasi ognuna di esse troveremo lei, la donna con i capelli al vento, in fuga; una volta è bionda, una volta è bruna ma è sempre lei, la regina dagli occhi chiari.
I luoghi Donnafugata sono visitabili : la Cantina storica di Marsala tutto l’anno, le Cantine di Pantelleria in estate, le Cantine di Contessa Entellina il 10 Agosto di ogni anno per l’evento “Calici di Stelle”. E se non amate il vino ricordate che una visita potrà farvi vivere comunque le meraviglie che circondano questi luoghi, dalle Saline della Laguna tra Marsala e Trapani, alla Riserva Naturale dello Stagnone fino all’Isola di Pantaleo, con l’antica città fenicia di Mozia.
E voi avete mai pensato di creare una piccola cantina nella vostra casa? Potreste ideare un angolo dedicato al vino e alla convivialità, acquistando direttamente una cantinetta oggi più modernamente chiamata frigocantina, ma anche tentando da soli di crearne una, riportando a nuova vita vecchie botti, tronchi d’albero o pallet in legno oppure di costruirne una in muratura. L’enoteca privata diventerebbe così anche un complemento d’arredo elegante e ricercato per la vostra casa.
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